giovedì 31 gennaio 2008

THE TERMINAL

Aereoporto P. a P.

Guadalupe.



Alle 9:45 di sera l’ aereoporto internazionale della Guadalupa e’ deserto. Alle 9:15 partiva l’ ultimo volo che ha agito come il colpo di avvio di una staffetta olimpica: tutti correvano di qua e di la’ affrettandosi a chiudere casse, serrare cancelli, abbassare serracinesche e sfilare uniformi. Il miglior piano di evacuazione che avessi mai visto. In men che non si dica mi sono ritrovato ad essere l’ unico abitante dellédificio.

Come mai non sono partito con l’ ultimo volo? Semplice, non andava ad Antigua.

L’ unico volo che trovai disponibile partiva il 27 mattina e, non avendo un posto dove stare per la notte, ho pensato fosse una buona idea fare dell’ aereoporto il mio cantuccio.

Eccomi qui che scorrazzo per i vari piani a bordo di un carrello usato a mo di skateboard. Scrivo (ho tante cose arretrate da spostare dalla testa alla carta), poi consumo il panino e la birra strappati alla commessa prima che fuggisse dal bar. Girovagando esploro l’ edificio. Mi sento come Tom Henks in quel film: l’ aereoporto e’ la mia casa per una notte.


P1271821


In un angolo remoto al terzo piano trovo la “sala riunioni”: ha la moquette per terra, l’ aria condizionata, ed un lussuoso bagno privato, ovvero, non potrei chiedere una camera da letto migliore. Mi addormento con la musica di Lou Reed fra le orecchie.


08:10 am


Bene, se non ci sono altre questioni, direi che abbiamo finito: lieto che tutti siano d’ accordo per il riassetto societario. A che ora parte il nostro volo?
Io avrei una domanda.
Prego avvocato, dica.
Cosa diavolo ci fa quel ragazzo nel sacco a pelo sotto il tavolo?
Mi alzo stropicciandomi gli occhi. Tutto intorno a me manager in giacca e cravatta mi guardano allibiti.

Salve, qualcuno ha del dentrificio? – chiedo agitando lo spazzolino.
Inaccettabile! – Urla uno.
Assurdo, paradossale, fantascientifico! - Rincara l’ altro.
Ridatemi la mia quota della societa’!
Ma su andiamo ragazzi, e’ solo un po’ di dentrificio… (cerco di mitigare gli animi) Tu, bella-cravatta: scommetto che c’hai anche il colluttorio…
Risa.

Mosieur Marco Ferrario… Marco Ferrario… Marco… Ferrario…. (Come sanno il mio nome?)

Mr Marco Ferrario e’ urgentemente richiesto per il check-in. Volo AN747, last call.


Mi alzo, questa volta davvero, e corro…

1 commento:

franco carlo ha detto...

"...last call for Mr,Marco Ferrario...
...pay attention please!Mr Ferrario is kindly requested to go urgently to gate number one...!
Ma come conoscono il tuo nome?
Semplice, dopo la foto con panama in testa e occhiali scuri da terrorista colombiano,sei semplicemente "wanted" o meglio,seguito segretamente da tutti gli agenti antiterrorismo che non vogliono perdere le tue tracce e scoprire eventuali collegamenti con altre cellule terroristiche disseminate nell' America Latina e nelle Carribean Islands.Certe facce
poco rassicuranti vengono subito notate,registrate e..seguite.Senza dimenticare il fatto di quel tuo contatto,interrotto bruscamente, con quel tipo strano londinese che si voleva impadronire del tuo passaporto!Uhm!Se volevi viaggiare
in incognita,non ci sei proprio riuscito!!
Mi sà che ti ci vorrebbe un Queequeg "cannibale" del XXI° secolo,che ti protegga affettuosamente!!Per fortuna che hai quell'amuleto al collo!