30 Dec
Petit S. Vincent
Se non ci fossero gli oneri del giornale di bordo a ricordarmi puntualmente le date avrei scordato gia’ da tempo che siamo a dicembre.
Dopo una breve navigazione di bolina abbiamo raggiunto la nostra isola: una montagnetta di fitta vegetazione smeralda, circondata alla base da una corona di sabbia bianchissima a contatto con acque cristalline e piscine naturali.
L’isola ospita uno dei resort piu’ esclusivi al mondo: poche decine di ville da sogno sono sparse qua e la’, sicche’ ogni ospite dispone di una casa privata nel bel mezzo dei caraibi. Il ristorante ed il bar centrali ospitano volentieri i velisti e li accolgono con colazione da nababbi e cocqtails tropicali.
E’ divertente il mezzo di comunicazione adottato dal resort: per chi vuole un cappuccino, il servizio in camera, o semplicemente un valletto a disposizione per essere scarrozzati in giro per l’isola, non servira’ alzare la cornetta, bensi’ bastera’ issare una bandiera sul tetto della propria villa…
Ma sapranno come farlo i viziati ospiti del lussuoso resort, o avranno un valletto anche per quello?
giovedì 17 gennaio 2008
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
certo che questo "stress" dei Caraibi
è avvincente!mi stai facendo insorgere dal profondo dell'anima una nostalgia struggente per questo paradiso terrestre.Penso che passerei
volentieri il resto della mia vita ma sì, proprio al resort di Petit S.Vincent con tutte le bandierine possibili,CD.della Turandot,i miei libri preferiti e anche il mio portatile per comunicare con il resto del mondo solo quando ne ho voglia.Magari una barca a vela non troppo grande,per girarmi ogni tanto le isolette vicine e fare un pò di pesca a traina, strada facendo ..e poi sole,sole e caldo.
Ma è solo.."a midsummer night's dream" per ora mi resta solo.. "to fight against a sea of troubles" come diceva il povero Amlet.
Però per le bandierine..non avrei problemi!!
Posta un commento