domenica 11 novembre 2007

DOV'ERCULE SEGNO' LI SUOI RIGUARDI, ACCIO' CHE L'UOM PIU' OLTRE NON SI METTA?


Gibraltar 11 November

Questi tre giorni li ho passati – oltre che a lavorare alla barca, leggere, cucinare e mangiare – a girovagare per Gibilterra. E' davvero una citta' che porta i segni delle culture che l'attraversano.
Uscito dal call-center dove ho stampato i miei cartellini-annuncio-cercoimbarco (mi porto avanti per la traversata atlantica) sono stato attirato dallo sguardo di una biondina catturato attraverso la finestra d'angolo di un tipico pub inglese. Cosi' sono entrato ed ho ordinato una Tennets. Purtroppo l´unica bionda con cui mi sono bagnato le labbra e' stata quella, dato che l'altra era accompagnata da uno zelante fidanzato, e non ha voluto scambiare piu' di qualche sorriso. Cosi' seduto al tavolo ho tagliato i cartellini col mio coltello, e dopo aver chiesto al barman se potevo metterne uno nel bagno sono uscito per ripetere ancora un po' quella frase.

Ma il punto e' che dopo il tipico pub inglese dove ho bevuto una Tennets (e tipicamente non ho beccato un cazzo) mi sono imbattuto in un “Simbad Cafe” che sembrava trasportato pezzo-pezzo (compresi quelli che ci stavano dentro) da Marrakesh. Poi lungo la strada per il Marina Bay (dove ragazzine in minigonna ridacchiavano in spagnolo) ho incrociato frotte varie di ebrei dal cappello alle scarpe. Tornando, dopo, ho visto chiese di cristianesimi vari, negozi di elettronica gestiti da pakistani, e – se avessi voluto – avrei potuto prendere un bigmac take-away proprio vicino al bastione centrale delle vecchie mura di difesa che portano ai giardini botanici (allestiti ai tempi con piante importate dal sudafrica).
Questa e' Gibilterra: parla inglese ma pensa e vive in tante altre lingue.
Dalle scimmie alle marmitte dei tamarri spagno-marocchini, dal cinema che chiude alle 22:30 al bazar tutto-alimentari-alcolici-souvenir-drizze&scotte che vende sony vaio di ultima generazione. Un mosaico di culture e stili, di costruzioni ed attivita' mica tanto ben legati; anzi completamente puntiformi e giustapposti.
Questo e' anche il fascino delle citta' di confine; e Gibilterra come Tangeri, come Panama e Colon, e come tante altre, indubbiamente ne e' impermeata.

1 commento:

Saria ha detto...

Ma alla bella biondina hai detto che le italiane non le batte nessuno???
Caro marinaio, preoccupati di conquistare le terre....non le donne!!!! :D
Un bacio grande!