26 Novembre 19:50 utc
Santa Cruz, Tenerife
Il porto rispende delle luci di tante barche: grandi e piccole, modeste e lussuosissime.
Oggi i Maxi ci sono sfilati di fianco, prendendo il largo per la Maxi-transatlantic.
Anche noi saremmo dovuti partire, ma i pezzi di ricambio tardano ad arrivare e cosi' restiamo qui, per lo piu' a fare piccoli lavori alla barca. POco male, dato che le regole di Vasilij sono chiare: "dry boat", ovvero non si beve in navigazione; ed io cosi' posso godermi le ultime birre prima dell'astinenza atlantica...
27 Nov 14:30
Mi sono tolto tutti gli sfizi. Prendendomi la mattinata libera per girovagare per Santa Cruz de Tenerife ho parlato con passanti e lavoratori, ho preso il sole in un parchetto, acquistato una versione della Divina in spagnolo, ed ho mangiato una bistecca al sangue in una piazzetta. Un gelato con un ombrellino sopra e dei kiwi a contorno, un sigarro fumato lentamente (il primo da quando ho lasciato milano) hanno completato l'opera: ora sono pronto ad affrontare l'Atlantico. Il motore dovrebbe essere a posto per oggi pomeriggio, lasceremo le canarie stasera, domattina al piu' tardi.
martedì 27 novembre 2007
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1 commento:
Vassilij nonostante abbia sangue quasi certamente mescolato a wodka
(da buon vecchio lupo di mare russo)
deve aver letto... "le bateau ivre" perchè saggiamente ha ordinato un"dry boat"Penso che nonostante le avversità attraversate sia stato molto importante convivere con un simile personaggio-certi personaggi
sono un sicuro riferimento da imitare
nella vita.Da come lo descrivi mi risulta simpatico e mi ricorda alcune esperienze giovanili con un altro comandante di lungo corso con la pipa ricurva eternamente in bocca e racconti di mare indimenticabili.Da lì poi l'iniziazione ai segreti nomi del "coso" o delle "cose" di bordo (per fortuna non in Inglese altrimenti sarei stato proprio.. il "ragazzo cagatosi addosso")e dulcis in fundo
carteggi,rotte,punto nave,segnalazioni notturne(che palle)ed infine (ambito premio)patente nautica(anche se la manovra dell'uomo in mare non è stata proprio brillante!)
però ti confesso che lAtlantico preferisco attraversarlo con una bella nave da crociera!A 9 anni
avevo importunato il secondo di bordo del Conte Biancamano(grosso transatlantico degli anni 40) il quale per accontentarmi mi ha messo
al timone per un pò!Indescrivibile!
ancora mi ricordo lo spostarsi della prora...lontanissima dalla
plancia di comando,ad un minimo spostamento della ruota del timone.
Beh una barca da 80 piedi è più spartana ma io sono un poco Ateniese.!
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