“...le ho studiate a fondo, e con grande zelo, filosofia, giurisprudenza e medicina, ed ahimè anche teologia. Ed eccomi qui, povero pazzo,e ne so quanto prima...”
Goethe, Faust
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1 commento:
Ahimè sì!Ha ragione Faust,lo studiare
filosofia,teologia,giurisprudenza e medicina con un pensiero meramente razionale che collega concetti astratti con metodo logico deduttivo
senza attingere alla sorgente intuitiva da cui nascono i concetti-cioè senza "percepire" la fonte creativa da cui nascono e si formano i concetti,fonte comunemente ignorata dal pensare quotidiano,ebbene sì,si rimane "poveri pazzi".Goethe l'aveva intuito benissimo!Basta sincerarsene leggendo la sua teoria
dei colori o il concetto della pianta primordiale basate su una osservazione sperimentale e sul balenare in lui di intuizioni coscienti che integravano i dati sperimentali con un pensare vivente
Certo che fra lui e Kant vi è un abisso incolmabile,essendo Kant, il padre inconsapevole
sia di un Idealismo astratto,sia di un relativismo e materialismo ottuso!Di innumerevoli Faust ne è pieno il mondo ma nemmeno si accorgono di essere "poveri pazzi che ne sanno quanto prima"
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