mercoledì 11 marzo 2009

RICAPITOLIAMO 4: A BORDO DI POINT ZERO

Ricapitoliamo 4: 12/12/08 A BORDO DI POINT ZERO.

No, non sono vestito da Babbo natale in vacanza marina in Nuova Zelanda... fa davvero un freddo cane!
Qualche giorno fa sono stato accolto da Gabry ed Andrea a bordo di Point Zero, ed insieme veleggeremo lentamente lungo la costa est per arrivare ad Auckland! A bordo completano l'equipaggio Dana, amica del cuore di Gabry, e Franco il Decano dello yacht.
Nel frattempo gli stop sono frequenti, un po' per godersi il paesaggio comunque emozionante a dispetto del tempo ballerino, un po' perchè il clima non è dei piu' miti, e specialmente le traversate notturne mettono a dura prova la nostra resistenza del freddo ormai resa praticamente nulla da piu' di un anno passato fra i tropici.


Point Zero è un bellissimo sloop di 55piedi della Hans, tenuto in maniera "svizzera" da Gabry ed Andrea, che seguono scrupolosamente i dettami della buona disciplina navale inglese, non lasciando nulla al caso ed occupandosi di ogni centimetro (ops, "pollice") della barca proprio come fosse quello del loro figlioletto prediletto.
Incontrati (o meglio incrociati) per caso durante una navigazione notturna nelle acque polinesiane (in cui fra l'altro si è sfiorata una collisione) da quel momento in poi siamo stati compagni di veleggiate fino alla nuova zelanda, ed è per me un vero piacere ora essere a bordo con loro (le vie del mare sono infinite).

La crociera verso sud ha annoverato:
- bellissime e salutari passeggiate sulle verdi colline neozelandesi, con viste mozzafiato delle coste frastagliate.
- una battuta di pesca subacquea in cui io ho giocato il ruolo fantozziano del goffo aiutante di Andrea, che per il giubilo dei nostri palati tutti è invece un buon pescatore d'apnea. Il freddo (alla mia pella disumano) delle acque di caccia mi ha provocato un malditesta lancinante alleviato solo dal piacere del sushi gustato alla sera, durante la pesca io cercavo di raggiungere il fondo imitando andrea (senza pesi e con una muta 3 volte piu' larga della mia stazza la cosa risultò più simile all'allenamento a zero gravità di un astronauta per caso pure leggermente brillo).
- l'incontro con una balena (io sospetto uno squalo-balena) gigante: il bestione ci ha prima regalato un paio di emersioni spettacolari proprio di fianco a noi, mostrandosi in tutta la sua lunghezza (quasi pari a quella della barca), poi un paio di infarti, quando ha iniziato a giocherellare da un lato all'altro della barca passando sotto lo scafo (a quanto pare il naufragio del primo catamarano di Massimo fu causato proprio da un colpo di coda di una balena).
- le evoluzioni culinarie di Andrea e del sottoscritto, che hanno prodotto fra l'altro: lasagne, parmiggiana di melanzane, sacher torte, spaghetti alla cernia, e pesce in quantità oltre che risotti e altre delicatess.


Alla fine della settimana, l'ingresso a vela nella spettacolare baia di Auckalnd credo sia stata un'emozione fantastica per tutti, con un incrocio interessante anche della ex-barca di coppa america kiwi.
I festeggiamenti si sono prolungati nella notte con incursioni ripetute in diversi bar di ponsonby di cui potevo vantare una certa acquaintance...



1 commento:

franco carlo ha detto...

Che emozione a vedere quei giganti del mare volteggiare intorno alla propria barca.Io li ho visti solo imbalsamati nel museo ittico di Montecarlo.Impressionanti!Comunque se lo hai visto in emersione,
la differenza fra lo squalo balena e i vari tipi di balena è abbastanza evidente.Lo squalo balena ha un dorso punteggiato di cerchietti bianchi, il taglio della bocca è lineare e il muso è squadrato.la pinna caudale è
verticale e ha anche una pinna dorsale verticale come tutte le specie di squali-Le balene ,non hanno pinne verticali dorsali e la coda è orizzontale.In più hanno due grosse pinne laterali ed un muso allungato.
Fra i vari tipi di balene si annovera un tipo particolare...la "balena bianca" che fortunatamente non appartiene ad una specie ittica ma è stato un partito che ha "imperversato" per molti anni sulla scena politica italiana,
noto per la sua lentezza nei cambiamenti e nel suo gigantesco apparato.Da qui l'appellativo di "balena".Ora che hai rinfrecato la tua memoria su i grandi cetacei,puoì confermarci se quello avvistato sotto la carena di Point Zero era uno squalo balena o una balena.Di sicuro non la balena bianca!Certo che se era lungo quanto una barca di 55 piedi poteva essere benissimo uno squalo balena che arriva anche a 18 metri.
Particolare anche il menù "alla carta" di Point Zero preparato da due esperti chef da restaurant da 4 stelle!-
"chez Maxim" sulla rive gauche potrebbe anche ingaggiarvi!