martedì 31 marzo 2009

8 jan 2009 - 20 jan 2009 Wellington's studies...

Anno nuovo prospettive nuove!
Che ci crediate o no, ho deciso di dedicare ben 2 settimane allo studio, alla maniera mia.... che ovviamente significa sveglia alle 7 con super colazione nel bar pasticceria migliore della piazza per poi avere energie e grinta a sufficienza per rinchiudermi in biblioteca fino alla chiusura a.k.a. 8.30pm...
Il motivo?
Cercare di avere un futuro programmato una volta rientrato in italia....ed il programma prevede il ritorno in Nuova Zelanda! Sto infatti lavorando all'application per venire a fare il phd qui a Wellington....
Un paper sulla natura della conoscenza umana, comparata alle forme di cognizione animale, in una cornice evoluzionistica.... (non mi ricordavo che studiare fosse così dura)...

Le foto sono quel poco di wellington che vedo nel tempo libero (la notte)...
di questa città posso dirvi che l'atmosfera è molto coinvolgente ed underground... ma ora sono stanco, e non ho voglia di scrivere una parola di più...
Una parte del centro, dove è tutto un'opera d'arte... c'è una placca che ammonisce i passanti: "Nessuno si trova a wellington per caso, in vero scoprirete che questo è il fulcro della creatività"....

La piazza principale, con la sua curiosa scultura a palla sospesa nell'aria....

Murales...
Una vista aerea della baia che mi ha quasi commosso... non sembra un quadro di fine ottocento?

1 commento:

franco carlo ha detto...

Beh ci avevo azzeccato che avresti voluto ritornare in New Zealand!!!Dalle nostalgiche descrizioni del tuo blog
trasparivano i reconditi sentimenti e le quasi oniriche aspirazioni.Ottima idea!Certo che ti sei scelto un argomento
bello tosto da sviscerare.L'evoluzione della coscienza da meramente sensitiva a concettuale i.e.da forme di
ricezione passive di immagini a le "forme di connessioni attive di concetti"che preludono ogni sano logico pensare,
è un bel salto evolutivo da dimostrare.Ti toccherà "rispolverare"la fisiologia animale e quello che la scienza
"suppone"sulle effettive esperienze degli animali(non essendo sperimentabili per immedesimazione) per poi arrivare
a spiegare come si forma un concetto nelle capoccie umane.Cosa che nè alla Filosofia,ne alla psicologia nè tantomeno alla
fisiologia umana risulta ancora ben chiaro.Sai meglio di me quale sia la differenza fra un immagine riflessa interiormente,diciamo di un abete e il concetto universale di albero.Un bel salto!Senza poi non dimenticare di capire che cosa mai sia quel potere sintetico "istantaneo"del percepire che unisce le informazioni separate dei 5 sensi in una immagine-concetto per esempio di una rosa.
Mamma mia che bella gatta da pelare!!!Sei un coraggioso!
Bravo,sarò felicisssimo di poter avere una copia del tuo "paper"