venerdì 29 febbraio 2008

PER OGNI PICCOLA DISTRAZIONE O DEBOLEZZA...prima notte a Boca Chica.

16/02
Boca Chica, Rep Dominicana
03.23am


e sono uscito solo solo per la strada,
ho camminato al buio senza meta
finche’ ho sentito cantare in un bar...


Arrivato nel paesino ero proprio stanco, ma come a volte capita quando si e’ dormito poco per giorni l’adrenalina ancora in circolo mi teneva sveglio... Cosi’ sono sceso dal letto per andare a fare un giro.

Prima solo periferie, grandi viali un po trascurati, poi andando verso il lungomare la musica cresceva e si iniziava a vedere un bagliore riflesso nel cielo. Tutto ad un tratto, svoltato un angolo, il paesaggio di viali oscuri e semideserti si e’ squarciato in un casino di luci, musica tamburellante e viavai di persone che passavano da un locale all’altro.
Camminavo in mezzo a questo saltellante crogiolo di persone, caricato dalla musica e dalle risate chiassose, poi il sorriso di una ragazza seduta da sola al bancone, avvolta in un bel vestito colorato, mi ha fatto scegliere quel bar. Mi siedo di fianco e attacco bottone.... Abbian bevuto, e poi ballato... Abbiam fumato, e poi parlato... andava liscio, tutto liscio come l’olio, poi lei mi ha sussurrato nell’orecchio e la mia bocca e’ sbocciata in un sorriso a 32 denti.
Per i primi cinque secondi il mio Ego si e’ gonfiato come una mongolfiera, sentendomi piu’ tosto di James Bond, e compiacendomi di essere stato piu’ efficiente di Califano al festival bar, poi pero’ la proposta e’ giunta al cervello, ed era troppo diretta, elaborata, e particoleggiata per non far nascere qualche dubbio...
Mi sono allora guardato in giro, e fu come se avessi aperto gli occhi solo allora: ai tavolini ragazze giovanissime e semivestite si facevano tenere sulle ginocchia di uomini di ogni eta’, ponendo disinvoltamente le mani dove capitava, e ridendo troppo di gusto a qualsiasi stupidaggine; piu’ in la’ alcune passeggiavano avanti e indietro accarezzando sul petto gli uomini che incontravano ed aspettando un invito. Alla fine del viale poi, in un parchetto buio, delle ombre si incontravano e se ne andavano insieme troppo velocemente e con troppa frequenza. Alla fine ho realizzato che non ero in un bar sul litorale di una localita’ balneare, non ero neppure in una cittadina turistica: ero al mercato, sezione carne fresca...

4 commenti:

franco carlo ha detto...

Ah!ah! vedi che succede a "callejear en la noche de Boca Chica"..con l'adrenalina ancora in circolo,poi ti imbatti...al "mercado de carne muy hecha"(altro che fresca) e l'Ego si gonfia come una mongolfiera da giro del mondo in 80 giorni,sorriso a 32 denti(compreso quello cariato),James Bond un omino insignificante al tuo confronto,insomma un ..apoteosi!
Per fortuna che il bravo "Mentore ..più barbuto" ti arriva sempre in soccorso al momento giusto!
Lui,freddo,distaccato,impersonale,
non affascinato da gli umani allettamenti,ti fà scaturire d'incanto,dall' "intimo" una intuizione luminosa:

"gatta ci cova"

e allora le galvanizzate cellule del tuo cervello si risvegliano,si disadrenalizzano,imbastiscono dei percorsi logici sulla base dell'intuizione illuminante,insomma un vero percorso scientifico,come del resto dovrebbe sempre avvenire.
Intuizione interiore-riflessione cerebrale-L'Occhio interiore apre
gli occhi esteriori(1)

tradotto:

"Gatta ci cova ....nun ce casco!!"


(1)
VUL Luke 11:34 lucerna corporis
tui est oculus tuus si oculus tuus
fuerit simplex(aplous-in greco- =singolo) totum corpus tuum
lucidum erit si autem nequam
fuerit etiam corpus tuum
tenebrosum erit

corravid ha detto...

Che invidia!In bocca al lupo frate', buon vento!
Corrado

Anonimo ha detto...

imparato molto

Anonimo ha detto...

good start