02/ SEPT 2008
BoraBora.
Luglio ed Agosto se ne sono andati. Dopo aver salutato Anna, Grazia, Laura e Giulia, abbiamo dovuto salutare anche Andrea e Orietta, poi la mia sorellina e Franco, e per ultime se ne sono andate anche Simona e Francesca. Siamo rimasti solo Massimo ed Io a bordo (e la mancanza di presenza femminile si vede e si sente), ma le avventure non mancano certo.
A proposito di colpi di cuore, ieri mattina abbiamo quasi rischiato di schiantarci contro il pontone del Bloody Mary's! L'impiombatura della gassa del corpomorto a cui eravamo ormeggiati si è aperta e la barca se n'è andata alla deriva...
Stavamo prendendo il caffè quando ad un certo punto abbiamo visto Gabriela sbracciarsi dalla sua barca per salutarci: "hey!!!". Ovviamente abbiamo pensato volesse solo darci il buongiorno e dunque abbiamo ribattuto: "Hallo!! Good Moorning!". "Ciaaaooooo!!!! Bye Bye!!" Replica lei, sbracciandosi sempre più... "You are leaving... Have a nice sailing!! Fair winds!!!". Guardo Massimo un po' stupito: "ma che cacchio dice?".
Poi mi guardo intorno e vedo quella che doveva essere la nostra boa andarsene per i fatti suoi alla deriva... mi giro e finalmente ci rendiamo conto che eravamo noi a scarrocciare verso il pontile!!... Perfortuna riusciamo ad accendere di corsa i motori e ad ancorare bene la barca...
La cosa buffa è che oltre al fatto che non ci eravamo accorti che si fosse sciolta la boa, solo qualche ora dopo non ci siamo nemmeno accorti di aver rischiato di schiantarci con un'altra barca.... questa volta era la loro boa che ha ceduto! La barca ci ha sfilati ed è andata a sbattere contro un'altra giusto dietro di noi, appena abbiamo sentito il tonfo (e le grida della proprietaria) siamo andati ad aiutarli per verificare i danni e cercare di recuperare la barca che si era staccata (su cui non c'era nessuno a bordo).
Morale della favola: never trust the buoys!!!
giovedì 16 ottobre 2008
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1 commento:
Ora che ho visto il "totem" arrivato a Milano,confrontandolo con quelli della fotografia capisco di più il messaggio
intrinseco.
Il modellino troneggia ora in un salotto della Milano "intellettuale"
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